Al via il progetto Sprintt, contro la sarcopenia dell’anziano

Anziano, Nutrizione e benessere

Ha preso il via a Roma il progetto Sprintt, “Sarcopenia and physical frailty in older people: multi-component treatment strategies”, un nuovo studio clinico che ha coinvolto un totale di 1.500 pazienti e 80 ricercatori provenienti da 11 diversi Paesi. Il progetto, che gode di finanziamenti per ben 49 milioni di euro, ha soprattutto l’obiettivo di contrastare la debolezza fisica dell’età avanzata e la relativa disabilità motoria che ne può derivare.

Un progetto, questo, di estrema importanza a livello sia clinico che sociale per il nostro Paese, che conta già ben 12 milioni di persone di età superiore ai 65 anni.

Dieta mediterranea ed esercizio fisico sono da sempre considerati ottimi “strumenti” per la prevenzione della disabilità motoria, ed è quindi di fondamentale importanza compiere passi in avanti in tal senso: il progetto Sprintt va proprio in questa direzione, introducendo un vero e proprio cambio di approccio, rivolgendosi non alle persone malate, ma alle persone anziane rese fragili dall’avanzare dell’età.

In pratica, il progetto si compone di un trial clinico fondato sullo svolgimento di specifici esercizi fisici, su una corretta alimentazione e sull’impiego di particolari ausili tecnologici. Due distinti gruppi di soggetti di età over 70 saranno sottoposti a un ciclo di trattamento della durata di due anni, applicato secondo differenti e specifiche modalità, in modo da essere costantemente monitorati e misurati nei loro risultati e obiettivi raggiunti.

Un progetto innovativo, che potrebbe rivelarsi molto efficace, poiché l’approccio scelto non si limita semplicemente a “curare”, ma mira soprattutto a individuare le condizioni e lo stile di vita ideali affinché la persona possa conservare a lungo le proprie capacità motorie.