Alzheimer: si previene anche col cibo giusto
Malattia di Alzheimer, Malattie e nutrizione

Alimenti di buona qualità e nutrizionalmente completi assicurano una mente lucida e attiva, preservandola dall'insidia di alcune malattie mentali degenerative come il morbo di Alzheimer.
Peraltro si è osservato che coloro che già soffrono di
malattia di Alzheimer tendono ad alimentarsi in modo meno adeguato di quanto richiesto dalla loro condizione, creando così un deleterio circolo vizioso.
Ricercatori canadesi dell'università di Montreal hanno osservato i consumi alimentari di un gruppo di malati di Alzheimer, in confronto con un pari numero di coetanei sani. Ne è emerso che i soggetti malati assumono quantità sensibilmente inferiori di
calorie e nutrienti importanti, come
fibre,
proteine, calcio, ferro, zinco,
vitamine.
L'utilizzo di una
dieta povera e non bilanciata è un problema comune nelle persone di una certa età, che facilmente vanno incontro a fenomeni di
malnutrizione. In particolare i malati di Alzheimer non mangiano con appetito, presentando anche seri disturbi nell'
alimentazione e perdendo peso.
Come ammonisce Bryna Shatenstein, ricercatrice del dipartimento di
nutrizione all'università di Montreal, "il peggioramento nel consumo di cibo compare all'esordio della malattia e una volta arrivato permane con precise caratteristiche".
Dal momento che i problemi nutrizionali possono essere prevenuti e curati con interventi mirati, i pazienti ai primi stadi della malattia possono beneficiare di una
dieta bilanciata che risponde al fabbisogno nutrizionale.
Fonte: Journal of the American Dietetic Association, dicembre 2007