Colon protetto dal cancro con la vitamina D
Tumori, Malattie e nutrizione

La vitamina D sembra correlata a una minore mortalità per tumore del colon, uno dei più diffusi e responsabile di un elevato numero di decessi nei paesi occidentali.
L'effetto protettivo della vitamina D, nota soprattutto per la sua importanza nel metabolismo del tessuto osseo, è documentata dall'osservazione di quasi 17 mila persone incluse nel Third National Health and Nutrition Examination Survey, un vasto studio di sorveglianza in atto negli Stati Uniti.
Gli epidemiologi intendevano verificare se le persone con i livelli nel sangue più alti di questa vitamina fossero più protetti dal rischio di morte per tumore in generale. Nessun beneficio è emerso considerando l'insieme di tutti i tipi di cancro, ma quando è stata valutata la mortalità per tumore del colon si è visto un consistente vantaggio: livelli sierici alti della vitamina riducono il rischio di morte fino al 70 per cento.
Più precisamente ad essere considerato nella ricerca è stato il 25-idrossicolecalciferolo, cioè la forma attiva (idrossilata) della vitamina D: la soglia oltre la quale sembra esplicarsi l'effetto protettivo contro il tumore del colon è di 80 nanomoli/l nel plasma sanguigno.
In realtà il legame di vitamine e malattia tumorale non è che un aspetto molto particolare di un aspetto generale, che riguarda il rapporto fra alimenti e tumori.
È indubbio che un'alimentazione ricca di verdura e frutta rappresenti oggi un accorgimento irrinunciabile per contribuire, nella vita di tutti i giorni, alla prevenzione del cancro. Gli alimenti costituiscono in misura sempre più rilevante, nel bene e nel male, un fattore capace di condizionare in modo determinante il rischio tumorale.
Purtroppo oggi la popolazione non soltanto tende ad abbandonare alcune sane abitudini alimentari del passato (la famosa dieta mediterranea). C'è anche l'inquietante fenomeno della sofisticazione alimentare, per cui anche i cibi fondamentalmente sani, come frutta e verdura, possono essere poco sicuri per la salute.
Ma la questione riguarda anche la necessità di nutrirsi correttamente quando la malattia è già in atto. Un significativo contributo alla prognosi e del malato di tumore è dato anche da un apporto alimentare non sempre possibile con semplice cibo, ma che può richiedere apposite
integrazioni proteico/caloriche (Forticare, Fortify complete) capaci di completare l'apporto di nutrienti e di sostanze che possono stimolare vantaggiosamente i sistemi naturali di difesa dell'organismo.
Fonte:
Freedman DM et al: Prospective Study of Serum Vitamin D and Cancer Mortality in the United States.
J Natl Cancer Inst. 2007 Oct 30;