Fibrosi cistica, una buona nutrizione salvaguarda i polmoni
Fibrosi Cistica, Malattie e nutrizione

Un
indice di massa corporea localizzato al cinquantesimo percentile o, che lo superi, è associato a una migliore funzionalità dei polmoni nei giovani pazienti affetti da
fibrosi cistica.
Lo afferma Catherine McDonald sulla rivista Journal of Pediatric Gastroenterology & Nutrition, riportando i risultati di uno screening relativo allo stato nutrizionale di un centinaio di pazienti malati di fibrosi cistica di età compresa tra i 2 e 20 anni.
Da questi dati emerge come, negli individui con uno stato nutrizionale anche leggermente inferiore alla norma, la funzionalità polmonare risulti compromessa. L'analisi dello stato di nutrizione diventa allora un parametro che permette di prevedere il futuro declino delle funzioni respiratorie e di intervenire tempestivamente.
È importante sottolineare che nel corso degli ultimi vent'anni diverse ricerche cliniche hanno confermato che il ruolo della
nutrizione è fondamentale nella gestione della fibrosi cistica.
Regimi dietetici ipercalorici sono necessari per coprire l'aumentato
fabbisogno energetico che si registra nei pazienti. Malgrado quanto detto, la
dieta ipercalorica è difficile da gestire e nel corso degli anni il paziente tende a non rispettarla
L'utilizzo di
supplementi nutrizionali specifici diventa un elemento chiave nella gestione di questa
malattia, perché questi prodotti risultano particolarmente graditi e permettono di ottenere un elevato apporto energetico in un volume ridotto.