Gravidanza, spesso trascurato il giusto apporto nutrizionale
Gravidanza, Nutrizione e benessere

Non sempre le mamme in gravidanza assumono i
nutrienti necessari per la loro condizione. Questo segnale d'allarme proviene da un ampio documento del più importante ente americano deputato al controllo della salute umana, il Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta. Il documento riporta i risultati di un accurato studio condotto su gruppi di gestanti, individuando che la percezione sull'importanza di una corretta
alimentazione è ancora inadeguata.
Lo studio ha preso in esame soprattutto l'integrazione di
micronutrienti, come per esempio l'
acido folico, la cui carenza espone le donne a gravi rischi di difetti di sviluppo fetale. Ma l'osservazione ha carattere generale e riguarda la diligenza nell' assumere in gravidanza tutti i nutrienti necessari per garantire la salute della mamma e del bambino.
L'organismo di una gestante si trova in speciali condizioni di richiesta energetica, che può essere soddisfatta principalmente con l'alimentazione. Nella donna in gravidanza c'è innanzitutto un aumento di volume di organi e apparati: crescono le dimensioni dell'utero e delle ovaie, delle ghiandole mammarie; fegato e reni sono chiamati a un lavoro supplementare; la quantità di sangue circolante aumenta considerevolmente. Questo senza considerare ancora l'altra fondamentale causa di
fabbisogno energetico: il feto con la placenta.
Una donna aumenta di peso normalmente durante la gravidanza tra otto e dodici chili. Il suo
fabbisogno calorico giornaliero nel secondo e terzo trimestre incrementa di circa 150 Kcal, e quello proteico di circa 30 g. Il fabbisogno di
calcio aumenta del 50 per cento.
Per rispondere a queste necessità la donna dovrebbe mangiare ogni giorno 100 g di pesce o 50 g di carne in più. Qualora questo non sia possibile con l'alimentazione naturale può essere utile l'assunzione di
integratori iperproteici disponibili in farmacia (Fortimel).
Fonte: Morbidity and Mortality Report, CDC, 11 gennaio 2008