Salute del rene, la giornata nazionale

Malattie renali (insufficienza), Malattie e nutrizione

Il 13 marzo si celebra la Giornata mondiale del rene, un'iniziativa per sostenere la prevenzione e la ricerca a difesa della salute delle numerose persone che soffrono di malattie renali.
I nefrologi, le associazioni dei pazienti e tutti coloro che combattono quotidianamente contro le nefropatie sono in questa giornata impegnati a diffondere messaggi e iniziative per sottolineare l'importanza socioeconomica delle malattie renali, considerando che negli ultimi venti anni in Italia il numero dei pazienti sottoposto a dialisi è raddoppiato. Da una parte questo dato è dovuto all'allungamento della vita (gran parte dei dializzati ha un'età superiore ai sessantacinque anni), dall'altra a una diagnosi effettuata troppo spesso tardivamente. Infatti a differenza di altre malattie che possono interessare organi come il fegato o lo stomaco, le malattie renali sono asintomatiche e le persone che ne sono colpite non ne sono consapevoli.
Le iniziative messe in campo dalla Società italiana di nefrologia e della Fondazione italiana del rene sono diverse e hanno come tematica comune la sensibilizzazione della popolazione alla prevenzione, effettuando controlli periodici della funzionalità dei reni. Per individuare un eventuale disturbo è sufficiente sottoporsi a semplici e innocui esami come la misurazione della pressione arteriosa almeno una volta all'anno, l'analisi delle urine e l'esame ecografico dei reni.
Anche quest'anno si ripete il "Progetto Camper": un semplice ambulatorio mobile in cui qualsiasi cittadino può sottoporsi gratuitamente alla misurazione della pressione sanguigna e all'esame delle urine. Lo scorso anno questa iniziativa ha visto un numero doppio di esami rispetto all'anno precedente.
Il controllo della funzionalità renale coinvolgerà anche gli studenti delle scuole medie superiori. Infine le unità operative di nefrologia e dialisi che aderiscono al progetto offriranno anche uno screening gratuito a tutti i familiari dei pazienti con malattie renali.