Terapia nutrizionale di routine nella radioterapia
Tumori, Malattie e nutrizione

Nei pazienti sottoposti a terapia radiante e, in particolare, in coloro in cui la terapia è indirizzata alla regione della testa e del collo, il trattamento nutrizionale è da inserire nelle procedure di routine da applicare fin dall'inizio della cura.
Infatti in questi malati la
malnutrizione ha una duplice origine. La localizzazione della
malattia rende difficile l'
alimentazione, a scapito delle condizioni del paziente che deve affrontare le diverse terapie. A questo si aggiungono gli effetti collaterali delle cure, come gli stati infiammatori della mucosa orale che provocano dolorose sensazioni nella deglutizione, le alterazioni nella produzione della saliva o della sensazione gustativa. La
disfagia ne è la conseguenza più comune.
Questi disagi provocano stati di anoressia o di ipoalimentazione, che possono influenzare negativamente la
prognosi e necessitare di interventi nutrizionali essenziali, come il ricorso alla
nutrizione enterale.
Numerosi studi sono stati sviluppati per capire l'importanza dell'intervento del dietista nel correggere questi stati di malnutrizione e adeguare la tipologia di alimentazione alle esigenze del malato.
In particolare, negli ultimi due anni, un gruppo di ricerca dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha valutato in maniera retrospettiva oltre cento pazienti affetti da diverse neoplasie a carico del collo.
In tutti i pazienti è emersa la necessità di essere sottoposti al counselling nutrizionale rivolto a modificare la tipologia e la consistenza della
dieta al fine di raggiungere un obiettivo nutrizionale di almeno venticinque-trenta kcal/kg di peso. Per alcuni pazienti il dietista ha potuto riconoscere la necessità di un'integrazione calorico-proteica o di passare all'alimentazione enterale.