Una risorsa genetica contro l'epilessia
Epilessia, Malattie e nutrizione

L'istituto Mario Negri di Milano sta sperimentando una terapia genica basata sull'utilizzo di un gene che sintetizza una sostanza con proprietà anticonvulsive. Potrebbe essere destinata alla cura di alcune forme di crisi epilettiche gravi, oggi curabili soltanto mediante la rimozione chirurgica della zona celebrale in cui nascono gli attacchi.
Questo tipo di terapia, sviluppata in uno studio sperimentale condotto da Francesco Noè e pubblicato sulla rivista Brain, utilizza un vettore virale adeno-associato, derivato da un virus non patogeno, che introduce nella zona cerebrale interessata il gene in grado di sintetizzare il neuropeptide terapeutico.
Questa strategia permette di controllare attacchi epilettici non gestibili solo con l'ausilio dei normali farmaci anticonvulsionanti o con la dieta, aspetto da non trascurare nella gestione del paziente epilettico.
È importante ricordare infatti che anche la
dieta gioca un ruolo di rilievo nel controllo dell'epilessia. Questo ruolo è peraltro confermato anche dal fatto che le divisioni ospedaliere di neurologia collaborano con nutrizionisti. È stato infatti dimostrato che una dieta chetogenica ricca di
grassi e povera di
carboidrati ha benefici effetti sull'attività dei neuroni cerebrali, in particolare nei casi in cui la terapia farmacologica risulta meno efficace
Un aiuto concreto viene da prodotti nutrizionali specificatamente previsti per questo utilizzo (Ketocal).