Digiuno breve e maltodestrine prima della chirurgia

Il tradizionale prolungato digiuno prima di un’operazione chirurgica potrebbe non essere necessario

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Le linee guida indicate dalla Sinpe (Società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo) e dal Gasape (Gruppo aperto per lo studio della alimentazione parenterale ed enterale) suggeriscono infatti di limitare il digiuno per i cibi solidi alle sei ore e per i liquidi alle due ore che precedono l’intervento.

Queste linee guida indicano inoltre che l’assunzione di bevande arricchite in maltodestrine – polimeri composti da alcune decine di unità di glucosio – riduce l’insulino-resistenza e l’aumento degli zuccheri nel sangue dopo l’intervento (iperglicemia post-operatoria).

Il gruppo di ricerca di Augusta Palmo, responsabile del reparto di nutrizione clinica dell’Ospedale San Giovanni Battista di Torino, ha confrontato le reazioni di due gruppi di pazienti, sottoposti a interventi chirurgici, a due diverse modalità di preparazione preoperatoria.

Un gruppo di pazienti è stato posto, come da usuale procedura, a digiuno a partire dalla mezzanotte precedente l’intervento, e l’altro gruppo ha ingerito circa mezzo litro di acqua contenente maltodestrine due ore prima dell’intervento.

L’assunzione di acqua contenente maltodestrine ha migliorato il controllo glicemico nelle giornate successive all’intervento.

L’assunzione di supplementi nutrizionali contenenti maltodestrine offre il vantaggio di liberare gradualmente il glucosio stesso (contenuto nel polimero), garantendo in tal modo un’integrazione graduale e prolungata e rendendo il prodotto più attivo ed efficace (Preop).