Una comune conseguenza è una enteropatia acuta da danno alla mucosa, che solitamente scompare dopo la fine della terapia.
Le radiazioni applicate nella zona addominale superiore causano spesso nausea e vomito; le applicazioni nel basso addome hanno come frequente conseguenza la diarrea.
Il danno della mucosa intestinale può produrre malassorbimento (e conseguente malnutrizione), eccessiva perdita di liquidi e di sali.
In una piccola percentuale di pazienti possono verificarsi danni che si manifestano a distanza di tempo dalla fine della terapia: ostruzione intestinale, fistole, enteriti croniche.
Consigli nutrizionali
In generale la dieta deve privilegiare alimenti facilmente digeribili, poveri di grassi e avere soprattutto nelle fasi acute un basso contenuto di fibre, che oltre a limitare ulteriormente l’assorbimento già poco efficiente nell’intestino possono esercitare uno stress meccanico sulle pareti dell’organo: dovranno essere pertanto esclusi gli alimenti integrali, i vegetali fibrosi particolarmente ricchi di lignina, la frutta secca.
Caffè, tè, cacao e alcol vanno esclusi o fortemente limitati.
In caso di malnutrizione è opportuna l’integrazione di amminoacidi o la supplementazione con alimenti completi altamente digeribili a base di amminoacidi (dieta elementare).
Se la condizione è tanto grave da richiedere il ricovero ospedaliero, il nutrizionista valuterà l’opportunità della nutrizione entrale con diete elementari.
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