Radioterapia leggera per tumori al seno scoperti precocemente

Buone notizie arrivano dal fronte della terapia radiante contro il tumore al seno.

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Breast Cancer woman examines her breast

Sono stati sperimentati trattamenti a dosaggi e durata inferiori a quelli standard, che permetterebbero di ridurre gli effetti secondari e i tempi di terapia.

Ne parla la rivista scientifica Lancet Oncology che descrive uno studio inglese nel quale le dosi di irraggiamento sono state ridotte senza perdere l’effetto antitumorale.

Il tumore al seno è oggi il tumore femminile più diffuso in tutto il mondo. Le possibilità di cura sono fortunatamente numerose ed efficaci. Il trattamento della malattia dipende dallo stadio in cui è scoperta; normalmente a un trattamento chirurgico segue la radioterapia, per eliminare le cellule neoplastiche ancora presenti nel tessuto mammario, e la chemioterapia per distruggere quelle che si sono eventualmente diffuse altrove dalla sede originaria della lesione.

L’utilizzo della radioterapia è ormai entrato nella prassi terapeutica. Tuttavia le radiazioni possono risultare tossiche anche per altre cellule dell’organismo e provocare quindi effetti indesiderati, anche se di solito transitori.

I risultati indicano che un’alta dose totale somministrata in numerosi piccoli trattamenti (dosaggio standard) non è più efficace dei protocolli più leggeri da noi sperimentati, usando poche esposizioni e una dose totale più bassa“, afferma John Yarnold del Royal Marsden Hospital (UK).

Nei pazienti oncologici sottoposti a radioterapia, la malnutrizione proteico-calorica è abbastanza frequente. L’utilizzo di diete adeguate e di supplementi nutrizionali (Forticare) aiuta il malato a correggere i deficit e soprattutto permette all’organismo di rispondere meglio e più velocemente alle terapie oncologiche.