Colon irritabile, una spiacevole abitudine

Chi soffre di sindrome del colon irritabile ha una risposta al dolore più rapida e intensa, come segnala una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Los Angeles.

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La sindrome del colon irritabile, talvolta chiamato anche colon spastico o genericamente colite, è un comune problema, speso legato a condizioni di stress, che causa crampi, senso di gonfiore, stipsi o diarrea, talvolta dolore. È considerato un disturbo funzionale dell’intestino, che non provoca danni fisici apparenti, ma che può interferire in modo significativo sulla qualità di vita.

In altre parole, chi soffre di colon irritabile sente in anticipo i sintomi del disturbo e reagisce con una interpretazione del dolore, a livello cerebrale, più intensa rispetto a una persona normale.

I ricercatori hanno osservato che lo stesso avviene per quanto riguarda la sensazione di stress, ansia e irritazione.

Evidentemente la sindrome del colon irritabile instaura una sorta di abitudine ai sintomi e predispone la persona che ne soffre a una aspettativa spiacevole.

Chi soffre di questo problema deve privilegiare alimenti facilmente digeribili, poveri di grassi e con basso contenuto di fibre. Caffè, tè, cacao e alcol vanno esclusi o fortemente limitati. Varianti gravi di questo disturbo sono rappresentate dalla malattia di Crohn e dalla rettocolite ulcerosa.

È utile (e altamente raccomandabile nelle fasi acute) il ricorso a prodotti nutrizionali altamente digeribili e ricchi di amminoacidi (Elemental 028 Extra, BCAA Module).