Malnutrizione infantile, la prima malattia al mondo

L’80% dei bambini malnutriti appartengono a nazioni situate nell’Africa subsahariana o in Asia meridionale.

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ART. Malnutrizione infantile main

La fame e la malnutrizione colpiscono i bambini nei paesi in via di sviluppo già entro i primi due anni di vita. Interventi adeguati non solo porterebbero benefici in termini di salute, ma anche a livello di istruzione ed economia.

La malnutrizione materna rappresenta un pericolo sia per la madre che per i figli: l’eredità della fame, che una mamma malnutrita trasferisce ai figli, è uno dei maggiori vincoli allo sviluppo del bambino e della società.

La malnutrizione indebolisce le difese e fa aumentare il rischio di ammalarsi di polmonite, diarrea, malaria, Aids e morbillo: cinque malattie che sono responsabili della metà di tutti i decessi di bambini al di sotto dei cinque anni.

A soffrire di malnutrizione nel mondo sono il 32 per cento di bambini sotto i cinque anni, secondo il dato riferito sulla rivista Lancet da Robert Black, della Johns Hopkins School of Public Health di Baltimora.

Il tema della malnutrizione è spesso confuso con quello della fame: la malnutrizione richiede una risposta che deve andare al di là degli aiuti alimentari. Mentre la risposta tipica alla fame è costituita da aiuti alimentari che contribuiscono all’apporto calorico quotidiano della persona, la malnutrizione non è semplicemente la conseguenza della scarsità di cibo assunto. È una patologia causata principalmente dalla mancanza di sostanze nutrienti essenziali.

Negli ultimi anni l’uso degli alimenti terapeutici pronti all’uso ha radicalmente cambiato l’approccio al trattamento della malnutrizione grave nei bambini. Grazie ad essi l’organizzazione Médecins sans frontières (MSF) riesce a trattare i bambini malnutriti senza ospedalizzarli: la grande maggioranza dei bambini malnutriti può ora esser curato a casa con la supervisione della madre.

Un’altra innovazione nel trattamento della malnutrizione prevede la distribuzione di supplementi nutrizionali che non sostituiscono i pasti regolari ma compensano le principali deficienze dalla dieta dei bambini assicurando loro tutti i micronutrienti necessari.

E’ urgente aumentare la scelta e differenziare l’offerta di prodotti nutrizionali utili per i bambini malnutriti ed a rischio di malnutrizione.