Spesso gli anziani bevono troppo poco

Se gli anziani mostrano qualche carenza nella funzionalità del sistema nervoso può dipendere anche dalla qualità degli alimenti di cui si nutrono.

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In altri termini, il grado di idratazione dei nervi negli anziani è molto importante, e un difetto di idratazione può avere conseguenze pratiche anche molto vistose.

Secondo un gruppo di ricercatori australiani dell’università di Melbourne, che hanno studiato un gruppo di soggetti sani con più di 68 anni, gli anziani tendono a bere di meno, anche perché sono meno efficaci i meccanismi che danno la sensazione di sete e inducono quindi a bere.

Questo difetto nel bere si associa a un altro diffuso problema degli anziani, quello di alimentarsi non correttamente.

Uno stato generale di malnutrizione, anche di lieve entità, associato a una condizione di disidratazione, configura nell’anziano una maggiore precarietà di salute, esponendolo più facilmente a sensazioni di stanchezza, svogliatezza e minore resistenza a infezioni e malattie.

Pertanto non si ricorderà mai abbastanza che un anziano, per preservare la propria buona salute e l’efficienza del proprio organismo, deve rispettare un’ alimentazione accurata e completa di tutti i nutrienti indispensabili. Se diverse condizioni (svogliatezza, pigrizia, solitudine, distrazione) mettono a rischio il requisito della corretta alimentazione, è utile e pratico ricorrere ai supplementi nutrizionali già pronti, completi dei nutrienti necessari e molto palatabili (Fortimel, Nutridrink, Nutridrink Multi Fibre).