Ricercatori dell’unità operativa di geriatria dell’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo hanno infatti dimostrato, studiando oltre 400 soggetti, che uno stato di depressione dell’umore predispone al rischio di malnutrizione. Gli anziani ben nutriti erano soltanto il 37 per cento fra coloro che soffrivano di depressione, contro il 66 per cento nel gruppo di soggetti senza problemi di umore.
Lo studio è interessante perché ha coinvolto anche anziani normali, in condizioni di vita ordinarie e senza problemi di salute. Si sa peraltro che la condizione della terza età è spesso associata a solitudine, svogliatezza, stati d’animo di tristezza: condizioni che inducono la persona ad alimentarsi poco e male.
In questa popolazione anziana con problemi di depressione è efficace valutare la copertura del fabbisogno proteico / calorico. Qualora gli anziani non riescano ad alimentarsi con adeguati pasti può essere consigliata la somministrazione di supplementi nutrizionali proteico-calorici.
Lo studio citato è stato condotto da Piacentino e collaboratori ed è stato presentato all’ultimo congresso della Società italiana di geriatria e gerontologia.