Trapianto renale anche in età avanzata

Il trapianto di rene viene eseguito sempre più spesso in pazienti di età avanzata, come risulta dalla revisione pubblicata sul Journal of American Geriatric Society su oltre mille casi di trapianto renale.

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Il numero di trapiantati con oltre sessant’anni è raddoppiato negli ultimi cinque anni. Ciò indica che l’età non rappresenta una controindicazione assoluta al trapianto, purché il paziente sia per il resto in buona salute e possa quindi subire un intervento importante senza rischi particolari.

Il trapianto di rene costituisce l’unica soluzione terapeutica per l’insufficienza renale grave, ossia quando il paziente è costretto alla dialisi, in una fase quindi avanzata dell’ insufficienza renale cronica (IRC). Questa malattia è caratterizzata da una progressiva perdita della capacità dei reni di filtrare le sostanze presenti nel sangue. In particolare risultano deleteri per l’organismo i prodotti derivati dalle proteine, soprattutto azoto e fosforo; ciò impone una dieta molto rigorosa che sia povera di proteine, ma nel contempo ricca di calorie e in parte di grassi.

Fortunatamente esistono oggi prodotti nutrizionali specificatamente pensati per i malati di insufficienza renale: si tratta di alimenti ipoproteici (linea Loprofin: pane, vari tipi di pasta e biscotti) e supplementi nutrizionali (Renilon 4.0 e Renilon 7.5). La scelta della corretta dieta ipoproteica va comunque decisa da un professionista (medico, dietista), evitando il fai da te.