Per i casi più gravi di insufficienza renale cronica alcuni ricercatori inglesi hanno progettato un dispositivo di alta specializzazione, una sorta di piccolo rene artificiale portatile, che può essere utilizzato per quattro-otto ore alla settimana, riducendo o sostituendo le sedute di dialisi.
Secondo il responsabile di questa ricerca, Andrew Davenport (nella foto) dell’University College di Londra (ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Lancet), “questo dispositivo potrà rappresentare una pratica soluzione per dialisi continue per i pazienti affetti da insufficienza renale grave”.
Per tutti i casi di insufficienza renale, anche quelli meno gravi, è imperativo ridurre la quantità di proteine ingerite con la dieta, preferendo le proteine ad alto valore biologico. Sono raccomandabili prodotti ipoproteici appositamente studiati, come i prodotti della Linea Loprofin, Renilon 4.0 e Renilon 7.5, specificatamente studiati per il malato di insufficienza renale.
Fonti
Davenport A, et al “A wearable hemodialysis device for patients with end-stage renal failure: a pilot study” Lancet 2007; 370: 2005-10.
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