Vivere fino a 100 anni? Lo desidera il 75% degli italiani, soprattutto per poter passare più tempo con le persone che amano. E’ il risultato di un’indagine presentata all’ultimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) che sottolinea quanto la famiglia sia ancora un pilastro fondamentale.
Il desiderio di vivere più a lungo, però, è collegato alla volontà di raggiungere il traguardo dei “cento” in salute, anche prestando attenzione ad un’alimentazione più salutare e praticando attività fisiche e mentali capaci di rallentare il processo di invecchiamento.
Secondo vari studi, esistono alcune buone pratiche che permetterebbero di aiutare corpo e mente.
Fare la spesa
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, cimentarsi nella scelta tra mille prodotti, valutare le offerte più economiche tra gli scaffali, leggere le etichette e le date di scadenza, sono tutti ottimi esercizi per la mente. In pratica, soprattutto se l’obiettivo è risparmiare, il cervello delle persone anziane attiva diverse aree e rappresenta un buon esercizio per rinforzare la memoria.
Dormire a sufficienza
Il sonno profondo è amico della mente. Lo dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology secondo la quale chi soffre di disturbi del sonno, come l’apnea notturna, oppure non riposa per un numero di ore sufficienti (almeno 6/7 ore a notte) potrebbe avere un rischio maggiore di soffrire di demenza o declino cognitivo. Durante le ore di riposo, infatti, il cervello si rigenera e recupera le forze.
Ridere con gli amici
Per prevenire la perdita di memoria via libera a barzellette, video divertenti o scherzi tra amici. Ridere, infatti, secondo due ricerche condotte dai ricercatori della Loma Linda Univerisity della California, aumenta la capacità di ricordare e produce un effetto pari a quello della meditazione. Per prendere la vita con un pizzico di sano umorismo.
Stop agli zuccheri
Per conservare un cervello sano è importante evitare di ingrassare troppo e soprattutto tenere sotto controllo il livello di glicemia nel sangue che, come rivela uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, accelera di 5 anni il fisiologico declino età-dipendente della mente. Un’unica eccezione: ogni tanto concedersi un po’ di cioccolato che contiene i flavonoidi, antiossidanti che “ringiovaniscono” la memoria superata una certa età.